A ragion veduta, se proviamo ad immedesimarci con l'artista, riusciamo a cogliere anche noi il fulcro del suo pensiero, l'espressione delle sue opere.
Per nulla ambigue esse ci aprono le porte del "tempo".
Quel "tempo"che molto spesso non riusciamo a fare nostro, lo possiamo assaporare immergendoci all'interno dei quadri di Bonifazi.
Spesso il nostro io non riesce a cogliere il valore dello scorrere del "tempo ", Bonifazi ci prende per mano e ci accompagna, senza nessuna angoscia, verso l'inequivocabile "clessidra" piena d'emozioni, gioie e dolori.
Le forme umane quasi scolpite raffigurano, senza ombra di dubbio, l'unico punto fermo
del "nostro" universo: l'uomo.
G. Mazzuca
"...anche con una pittura bidimensionale basata
sul concetto del colore e delle forme riesce a rendere comunque l'effetto della
tridimensinalità.
Sono quadri tendenti ad un cromatismo
graduato, all'espressione delle figure e delle forme,
riviste in chiave personale e surreale.
Se osserviamo attentamente la pittura di Bonifazi ci accorgiamo che le
sue figure, o forme, che vuole rappresentare sono eseguite in maniera più
meticolosa e figurale rispetto a ciò che c'è al di fuori di esse..."
Minerva
Marco Bonifazi da diversi anni realizza dipinti ad olio, con costante dedizione.
Introverso a suo modo ha un autentico potenziale surreale che riversa in una
pittura chiara, delicata ma anche problematica e ricca di contenuti non
illustrativi.
Pittura quindi in divenire, che sarebbe piaciuta a Magritte.
Nelle sue opere i personaggi, figure o elementi vari, quasi intagliati, sono
come posati su gamme vellutate di colore da cui nasce un insolito armonico
contrasto.
Infatti i suoi colori ad olio, accostati quasi nel suo inconscio, sono distesi
per campiture: i bianchi, i giallo grano, gli arancioni, gli azzurri a più
gamme, ricchi di risonanze, diventano un insieme necessario.
Sono certo che il suo equilibrio e l'energia che lo sostiene permetteranno un
buon
viaggio nel mondo delle immagini.
Enrico Accatino